Della Cessione di Azienda (20 punti da tenere a mente)

cessioni-aziendali-acqusizioni-vendita-azienda1 Operazione di cessione di azienda

Nel processo di strutturazione di un operazione di cessione di azienda un aspetto importante da considerare nella valutazione dell’operazione è la determinazione del carico fiscale, in special modo relativo alle imposte in capo al cedente sulla plusvalenza data in caso di cessione, dalla differenza tra il prezzo di realizzo ed il valore di carico o contabile dell’azienda oggetto di cessione.

La cessione o vendita comporta solitamente una plusvalenza tassabile che rientra nella categoria dei redditi di impresa anche se ovviamente si tratta di un reddito avente natura straordinaria.

Il risultato è calcolato dalla differenza tra il corrispettivo pattuito ed il valore contabile netto dell’azienda.

 

2 Redazione di bilancio nella cessione di azienda

E’ chiaro che ogni operazione straordinaria impone la redazione di un bilancio ad hoc predisposto per le necessità dell’operazione stessa : necessità di valutare l’azienda e della sua attività in oggetto e necessità di formalizzare la valutazione stessa supportandola di documentazione formale ( il bilancio appunto ).

Di seguito riportiamo gli esempi principali di bilanci straordinari :

  • bilancio di fusione,
  • bilancio di conferimento,
  • bilancio di Liquidazione,
  • bilancio di trasformazione.

Nella cessione di azienda e nelle operazioni straordinarie quindi vengono redatti bilanci ad hoc che differiscono dai bilanci ordinari per gli aspetti seguenti :

  • il diverso momento in cui vengono redatti,
  • i principi di redazione ed i criteri di valutazione,
  • il criterio di determinazione del patrimonio netto,
  • i soggetti delegati alla redazione dei bilanci.

 

3 La scissione è una cessione?

La scissione è un operazione straordinaria grazie alla quale una società viene di fatto suddivisa in 2 o più società : la società oggetto del frazionamento viene chiamata società scissa mentre le società alle quali viene trasferito il patrimonio vengono chiamate società beneficiarie.

 

4 Differenza tra cessione ramo d’azienda e scissione

La differenza quindi tra la scissione e la cessione di ramo di azienda è quindi identica alla differenza esistente tra la cessione e la fusione : mentre cioè nella cessione di ramo di azienda il corrispettivo è rappresentato da denaro nella scissione il corrispettivo è dato da quote della società beneficiaria.

Nel caso di scissione totale viene trasferito l’intero patrimonio della società scissa ad una o più società mentre nel caso di scissione parziale viene scissa solo una parte della società esistente che quindi rimane in vita.

5 Quali sono le differenze tra conferimento di ramo di azienda o cessione?

In ambito di cessione di azienda ed operazioni straordinarie il conferimento di ramo di azienda o di impresa è un operazione che ha caratteristiche simili alla cessione :

la differenza principale è che mentre nella cessione dell’ impresa o di ramo di azienda il corrispettivo della cessione è rappresentato da denaro, nel conferimento di azienda il corrispettivo è rappresentato da azioni o quote dell’impresa o ramo di azienda conferito.

I soggetti che intervengono quindi nel processo di conferimento di ramo di azienda o impresa sono i seguenti:

Il conferente è la società che conferisce la propria azienda ( o ramo di azienda ) in cambio di azioni o quote della società che riceve

Il conferitario è la società ( che può essere esistente o costituita ad hoc ) che riceve l’impresa ( o ramo di azienda ) che le viene conferito ed anzichè pagare con denaro paga con quote o azioni della società conferitaria.

Nel caso in cui la conferitaria sia già esistente è necessario procedere all’aumento di capitale da assegnare al soggetto che apporta l’azienda.

6 Quale differenza c’è tra Cessione e Fusione di azienda?

Nell’ambito delle operazioni straordinarie la fusione è un operazione mediante la quale due o più società si fondono formando una sola società al termine della fusione stessa; vi possono essere 2 tipologie di fusione :

1-La fusione propria si realizza quando le società che si estinguono si chiamano società fuse mentre la nuova società è di fatto la società risultante dalla fusione : in questo caso le società si estinguono e tutti i loro rapporti vengono quindi conglobati nella nuova società risultante dalla fusione delle società pre esistenti.

2-La fusione per incorporazione prevede invece che una o più società vengano conglobate in una società esistente : la società che viene conglobata è la società incorporata mentre la società esistente che assorbe l’altra si chiama società incorporante

Differenze tra la fusione e la cessione : dal punto di vista tecnico giuridico quindi non siamo in presenza di una cessione di azienda in quanto nella fusione cambia la modalità di pagamento del prezzo : nella cessione il prezzo è rappresentato da denaro mentre nella fusione è rappresentato da azioni o quote.

Quindi a differenza della cessione dell’impresa, la fusione prevede che il soggetto cedente abbia in cambio le quote della società risultante dalla fusione stessa.

7 Perchè la redazione di piano industriale nella cessione di azienda è importante?

La redazione di un Piano Industriale nell’ambito di un operazione di cessione aziendale garantisce molteplici vantaggi.

Il primo vantaggio consiste nella sinergia tra il lavoro di valutazione di azienda finalizzato alla cessione ed il piano industriale; infatti un piano industriale contiene tutti i dettagli strategici ed operativi che spiegano le logiche dei numeri posti nella sintesi economico finanziaria del piano stesso.

Avere un piano industriale serio e formalizzato in modo professionale consente quindi di valorizzare al meglio un impresa anche nell’ottica della cessione : si pensi ad esempio ad un azienda in leggera crisi che quindi sconta una valorizzazione diminuita per effetto dei dati, diminuiti anch’essi, relativi ai flussi di cassa, alla redditività ed al patrimonio dell’azienda.

Un piano industriale serio e credibile, meglio se redatto da professionisti esterni, rafforza il valore di una valutazione migliorativa dell’azienda in quanto dettaglia le variabili utilizzate ( strategiche ed operative ) per giustificare un rilancio dell’azienda.

Il secondo vantaggio che consente un Piano Industriale finalizzato alla cessione di azienda è che viene dimostrato agli interlocutori ( leggi potenziali acquirenti dell’azienda ) che l’azienda opera in modo professionale, avendo un piano industriale ben formalizzato ed avendo quindi le idee ben chiare sulle logiche strategiche ed operative nel prossimo triennio.

8 Valutazione di azienda tramite il Discounted Cash Flow di cosa si tratta?

Il Discounted Cash Flow ( flussi di cassa attualizzati ), insieme ad i moltiplicatori di mercato, sono tra i metodi di valutazione più diffusi in ambito di acquisizioni e cessioni di aziende, in particolar modo se l’azienda viene ceduta ad un Fondo di Private Equity o ad una holding.

Il discounted cash flow è un metodo complemetare a quello dei multipli e quindi concorre con esso a delineare un valore dell’azienda, il metodo si basa sull’attualizzazione  dei flussi di cassa attesi generati dall’azienda.

In pratica, non potendosi stimare i flussi di cassa per un numero infinito di anni, i flussi di cassa vengono suddivisi in:

  • Flussi di cassa in un orizzonte di previsione di 5 anni, attualizzati in relazione a tali annualità
  • Valore Residuo : il valore che avrebbe l’azienda assumendo una sua capacità di produrre  un flusso costante attualizzato in modo costante al presente.

9 Che cos’è una valutazione d’azienda certificata?

La  formalizzata ed eseguita da professionisti qualificati fornisce al cliente un pesante valore aggiunto : disporre di una valutazione certificata consente di massimizzare il valore in ambito di presentazione dell’operazione e disporre di una difesa adeguata in fase analisi da parte dell’acquirente (difendere quindi il valore dell’operazione presentata e la sua valutazione).

Avendo una strategia di cessione formalizzata e condivisa avremo formalizzato i target precisi relativi ai soggetti potenzialmente interessati (ad es. aziende industriali che possano realizzare delle sinergie con l’acquisizione dell’azienda).

10 Analisi e valutazione di una azienda per la cessione i metodi patrimoniali

I metodi patrimoniali si basano su una valutazione in ipotesi di continuità della gestione a “valore di mercato” o “valore corrente” di tutte le attività al netto delle passività. Esistono numerose varianti del metodo patrimoniale a seconda della metodologia utilizzata per calcolare le singole poste dell’attivo e del passivo.

I metodi Patrimoniali sono una metodologia standard che viene utilizzata per disporre di un valore di riferimento; avendo però il grande limite di non dare alcun peso alla gestione futura sia nei suoi aspetti finanziari sia nei sui aspetti reddituali, di non valutare in modo adeguato l’avviamento e tutte le componenti immateriali dell’attivo.

Per questo motivo alla valutazione eseguita con metodi patrimoniali vengono aggiunte altre metodologie valutative : solo in questo modo possiamo disporre di una valutazione realistica, oggettiva e professionale dell’azienda.

11 Che fine fanno i Contratti già stipulati prima della cessione o trasferimento?

Il codice civile stabilisce che

“se non pattuito diversamente l’acquirente dell’azienda subentra nei contratti stipulati dall’azienda che non abbiano carattere personale”.

Il codice stabilisce quindi il seguente automatismo per un’attività economica organizzata ovvero l’impresa: l’acquirente ( cessionario ) subentra in tutti i contratti “in vita” stipulati dall’azienda stessa al momento della cessione, fatta salva la possibilità di recesso del creditore; infatti il creditore in caso di cessione di azienda in quanto esso si trova ad avere un contratto con un nuovo soggetto e deve quindi essere tutelato potendo quindi recedere dal contratto in caso di cessione; il recesso è però limitato ai casi in cui esista una giusta causa e deve essere esercitato entro 3 mesi dalla notizia di cessione dell’azienda.

In relazione ai contratti di lavoro quindi il rapporto di lavoro continua con il cessionario ( acquirente ) ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano; il rapporto di lavoro non può quindi essere interrotto.

12 Cessione società e passaggio generazionale

Ai giorni nostri il passaggio generazionale in ambito di attività di impresa di una attività economica è un fatto di oggettiva importanza e complessità, in quanto le imprese familiari che stanno affrontando o dovranno affrontare nel breve termine tale problematica sono moltissime : gli imprenditori con età compresa tra i 60 e 70 anni rappresentano ormai il 50% del totale.

Il sistema di aziende familiari è radicato e strutturale nel nostro sistema paese perchè ha rappresentato un modello di successo nel panorama dell’impresa mondiale del XX secolo; la problematica del passaggio ha comportato ( e sta comportando ) un numero di cessioni di azienda molto importante in quanto spesso la famiglia non garantirebbe una continuità di proprietà e direzione dell’azienda.

Vista la delicatezza del passaggio generazionale e della cessione d’impresa, enfatizzata dal fatto che la dimensione delle aziende italiane ( bassissima % di aziende quotate ) non permettono, se non in rarissimi casi, di evitare la cessione in quanto la proprietà e la direzione sono  rappresentate dalle stesse persone.

Nasce quindi l’esigenza per l’imprenditore di una gestione di tale passaggio improntato a garantire sia nella cessione ramo d’azienda che nel trasferimento d’azienda, sia mantenuto il valore e la continuità aziendale, strutturando un operazione nel modo più delicato ed efficace possibile facendo “transitare” la proprietà in modo indolore ( ad esempio strutturando un operazione con un acquirente di tipo industriale che sia interessato alle sinergie commerciali, produttive o tecnologiche).13 Come funziona il divieto di concorrenza nella Cessione di azienda?

L’ art 2557 c.c. al primo comma stabilisce che chi aliena l’azienda deve astenersi per un periodo di 5 anni dall’iniziare una nuova impresa che  per oggetto, per ubicazione o per qualsiasi altra caratteristica commerciale sia idonea a sottrarre clientela all’azienda ceduta.

La funzione di divieto di concorrenza è ovviamente a tutela dell’acquirente al fine di garantirgli una serena attività economica e l’effettiva acquisizione dell’avviamento evitandogli una concorrenza commerciale del cedente; infatti essendo spesso di grande valore la parte intangibile ( ad esempio rete commerciale e clientela  ) chiaro è che se il cedente riacquisisce la clientela ceduta con l’azienda.

Da ricordare inoltre che dal punto di vista legale, la violazione del divieto di concorrenza non si realizza solamente con un danno effettivo per l’acquirente ( cessionario ) bensì anche in presenza di un solo danno potenziale.

Lo stesso dicasi nel caso in cui il cedente inizi la nuova attività tramite un prestanome : questo è ovvio in quanto in questo caso siamo in presenza, a livello sostanziale, della stessa situazione di concorrenza.

Il patto di concorrenza è però derogabile e nulla vieta alle parti di stabilire limiti o eventualmente anche escludere tale divieto ( chiaramente tale limitazione o esclusione avrà validità solo qualora sia ben formalizzata ).

 

14 Qual’è la tassazione per una Cessione?

Le cessioni di azienda possono essere assoggettate alternativamente a :

Tassazione Ordinaria : le plusvalenze derivanti da cessione di azienda concorrono a formare il reddito nell’esercizio in cui sono realizzate. chi cede un azienda ha quindi la possibilità di scegliere tra un sistema di tassazione con imputazione della plusvalenza in un unico esercizio ed un sistema di tassazione diluito nel tempo in quote costanti per un massimo di 5 esercizi.

Tassazione Separata : nel caso in cui l’azienda sia ceduta da imprenditori persone fisiche il Tuir disciplina l’applicazione separata delle plusvalenze ; tale tassazione separata è applicabile qualora ne sia fatta apposita richiesta

Regime Opzionale : è prevista la possibilità di applicare sulle plusvalenze ex art 54 derivanti da cessioni di aziende possedute da almeno 3 anni un imposta sostitutiva con aliquota pari al 19%

15 Tassazione di plusvalenza e deduzione di minusvalenze

Ai fini delle imposte dirette la cessione d’azienda è un’operazione realizzativa, posto che, ai sensi dell’art. 86 del TUIR, concorrono alla formazione del reddito anche le plusvalenze delle aziende realizzate unitariamente mediante cessione a titolo oneroso. In caso di cessione la tassazione della plusvalenza o la deduzione della minusvalenza avviene in misura piena. Mi riferisco alla differenza tra:

  • Il valore economico di cessione dell’azienda, e
  • Il valore contabile (costo non ammortizzato) di tutti i suoi beni.

Questa differenza se positiva determina una plusvalenza, al contrario una minusvalenza.

Questa è la principale conseguenza fiscale legata alla cessione di azienda. Ovvero il realizzo partecipativo dei valori latenti, che possono far emergere una plusvalenza tassabile per il soggetto che vende l’azienda (cedente).

16 Come si può evitare di pagare la plusvalenza in una cessione di azienda?

Per evitare la tassazione di una plusvalenza, chi vende normalmente effettua una cessione indiretta di azienda. qui ci riferiamo alla possibilità di fare un conferimento di partecipazioni e successiva cessione delle stesse. Con questa operazione il cedente, se ne possiede i requisiti ha la possibilità di non vedersi tassare quasi tutta la plusvalenza comunque generata.

Pertanto, se all’interno dell’azienda vi sono anche delle partecipazioni coi requisiti PEX, dovrà essere valutata bene dal cedente la possibilità di effettuare una cessione indiretta. Questo nel caso di una normale cessione di impresa.

Il cessionario comunque avrà quanta più convenienza ad acquistare un’azienda, piuttosto che delle partecipazioni. Questo in quanto acquistando l’azienda acquista la stessa a valori di mercato, Quindi, con un valore più elevato del patrimonio, rispetto a quanto potrebbe acquisire con una cessione di partecipazioni.

Noi suggeriamo sempre di analizzare bene tutti questi fattorie modalità nell’operazione di cessione e sarebbe desiderabile farsi affiancare da un valido commercialista nell’operazione.

17 Il Contratto di cessione di azienda

La struttura tipica di un contratto di cessione di azienda è relativamente standard

Premesse : il contratto normalmente si apre con una serie di premesse che hanno come obiettivo quello di descrivere i presupposti in base ai quali entrambe le parti si sono impegnate per l’operazione

Oggetto  del Contratto : in questa sede viene chiarito cosa le parti intendono trasferire ed eventualmente a quali finalità ( in questo modo vengono poste le basi per le  condizioni alle quali si intenda sottoporre il trasferimento )

Corrispettivo : vengono stabilite le modalità di determinazione del corrispettivo ( ad esempio le variabili in base alle quali viene valutata l’azienda )

Modalità di pagamento : in questo ambito vengono definiti i termini di pagamento e le eventuali garanzie  correlate al pagamento stesso

Eventuali condizioni alle quali si intende sottoporre il trasferimento : ad esempio lo scorporo di un ramo di azienda che il venditore non vuole cedere o l’acquirente non è interessato ad acquistare, eventuali modifiche statutarie della società le cui azioni sono trasferite, struttura degli organi sociali etc.

cessione di azienda

18 Il contratto di cessione di azienda con patto di riservato dominio

In molti casi chi cede si garantisce nel contratto di cessione attraverso la clausola di trasferimento con riserva di proprietà. Si tratta della clausola chiamata anche “patto di riservato dominio” come prevosto dall’art. 1523, c.c.

Questa è una clausola prevista a garanzia del cedente, per effetto della quale l’acquirente diviene proprietario soltanto al pagamento integrale del prezzo, ovvero al versamento dell’ultima rata.

L’azienda in questo caso contrattuale, viene ceduta al cessionario immediatamente, con l’effetto però dell’assunzione dei rischi d’impresa fin dal momento della consegna per il futuro.

19 La trattativa nel contratto di cessione di azienda

Come avviene in ogni altro tipo di contratto anche nel contratto di cessione di azienda è la trattativa a condizionare il contratto, che non può essere redatto se non coerentemente con quanto accordato durante la trattativa.

La prima scelta da compiere in ambito di negoziazione è di decidere se formalizzare o meno i termini entro i quali si intende condurre la trattativa stessa.

Gli strumenti utilizzati a questo proposito possono essere :

  • lettera di intenti,
  • memorandum of understanding,
  • capisaldi di intesa etc.

tutti questi strumenti hanno la caratteristica di contenere :

A. Un indicazione dei presupporti di interesse del prospettato acquirente ( a volte anche se raramente quelli del venditore ) all’operazione.

B. Un indicazione delle attività previste ( due diligence etc. ) ai fini di verificare i presupposti di fattibilità della cessione

C. Un indicazione dei termini essenziali del contratto ( corrispettivi, garanzie etc. ) e degli eventuali contratti correlati

D. Un impegno di riservatezza

20 Ricerca di potenziali clienti per la cessione di azienda

La fase di vendita e quella di ricerca di potenziali acquirenti è una fase molto complessa e laboriosa in quanto, oltre alla complessità della ricerca vi è anche una mole di lavoro notevole in quanto l’ obiettivo è quello di portare il maggior numero di potenziali acquirenti per massimizzare efficacia e risultati della cessione.

Dopo aver determinato quale tipologia di acquirenti cercare

– Industriali : aziende dello stesso settore o appartenenti a settori correlati

– Finanziari : fondi di private equity, holding di partecipazioni etc.

Si avvia la fase operativa che vede il nostro team impegnato nella fase di avvio contatti e ricerca di potenziali soggetti interessati

Ho una azienda srl con debiti come faccio ad uscirne?

Esistono molte metodologie diverse da quella di chiudere la società in toto. Una di queste è affidare il problema ad altre persone come il Temporary Manager di crisi, che sono disponibili a prendere in mano la situazione e ad acquisire la società o ad affiancare l’imprenditore, a sistemarla e farla ripartire per metterla in condizioni di pagare i debiti.

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