La fatturazione elettronica e la conservazione sostitutiva
L’obbligo di fatturazione elettronica B2b L’obbligo di Fatturazione Elettronica tra privati è in vigore dal 1° gennaio 2019 e rappresenta l’estensione dell’obbligo limitato ai rapporti con le PA (in vigore dal 2015). Dopo le pubbliche amministrazioni, la Fattura Elettronica è quindi realtà per tutte le imprese e i liberi professionisti. Dei 5 milioni di Partite IVA che compongono il tessuto economico italiano, nel 2019 sono 3,9 milioni (78%) i soggetti che hanno inviato almeno un file fattura al Sistema di Interscambio (SdI). Il Sistema di Interscambio, gestito dall’Agenzia delle Entrate, è un sistema informatico in grado di: ricevere le fatture sotto forma di file con le caratteristiche della FatturaPA; effettuare controlli sui file ricevuti; inoltrare le fatture verso le amministrazioni pubbliche destinatarie, o verso cessionari/committenti privati (B2b e B2c). Perché un obbligo di fatturazione in Italia Questa nuova tappa rappresenta un tassello importante verso il percorso di Digitalizzazione del Paese. Andiamo quindi alla scoperta della Fattura B2b, dai benefici che questa comporta per le imprese alle modalità di funzionamento e di utilizzo. Con l’introduzione dell’obbligo di Fatturazione Elettronica tra privati, l’Italia ha mandato un chiaro messaggio sia ai contribuenti italiani, sia agli Stati membri dell’Unione Europea in merito alla volontà di contrastare l’evasione IVA, di semplificare la burocrazia fiscale e di stimolare gli Stati membri dell’Unione a seguire l’esempio italiano, visto che le stime sull’evasione IVA a livello europeo ammontano a circa 150 miliardi di euro annui. Gli impatti sul gap IVA L’Italia è il Paese con la più elevata evasione di questa imposta: poco meno di 40 miliardi di euro, pari a circa il 25% dell’intera evasione IVA europea. L’illecito è riconducibile a tre categorie: evasione con consenso (15 miliardi di euro); omesso versamento (8 miliardi); evasione senza consenso, truffe e frodi (17 miliardi). Se è difficile che l’obbligo possa incidere sulla prima componente, va detto che nel 2019 la fatturazione elettronica ha contribuito ad un aumento del gettito di circa 3,5 miliardi di euro. Nel 2019, è stato possibile recuperare 945 milioni di euro relativi ai 17 miliardi di euro di gap IVA dovuti all’evasione senza consenso, truffe e frodi. Tuttavia, il contributo che potrà dare la fattura elettronica sul contenimento dell’evasione IVA non sarà certamente risolutivo. Per la parte relativa a evasione con consenso e omesso versamento occorrono altri strumenti, come la tracciabilità dei pagamenti. Le opportunità della fatturazione elettronica La fatturazione elettronica può generare diverse opportunità e vantaggi sia a livello di sistema Paese, sia a livello di ecosistema industriale. Uno dei principali obiettivi del provvedimento è dunque la riduzione dell’evasione del gettito IVA. Tra gli altri benefici: miglioramento della competitività del sistema Paese; semplificazione burocratica, amministrativa e fiscale; aumento del livello di digitalizzazione delle imprese. Diverse anche le opportunità che emergono per le imprese. Tra questi la possibilità di poter lavorare su dati strutturati e di stimolare la digitalizzazione di altri documenti come ordini e documenti di trasporto. La digitalizzazione del ciclo dell’ordine, inoltre, può portare anche a un risparmio economico rispetto al cartaceo che può … Read More