Immagina questo scenario: hai messo la tua SRL in liquidazione, hai venduto i pochi beni rimasti, pagato il notaio e ottenuto la cancellazione dal Registro delle Imprese. Pensi che l'incubo sia finito. Poi, due anni dopo, arriva una raccomandata dall'Agenzia delle Entrate direttamente a casa tua, chiedendo a te (ex socio o liquidatore) di pagare i debiti fiscali della società “morta”.
È un incubo? No, è l'applicazione dell'Articolo 36 del DPR 602/73 e della “finzione giuridica” di sopravvivenza fiscale. Molti imprenditori pensano che la liquidazione di una SRL con debiti sia un colpo di spugna magico. Non lo è. Se gestita male, la liquidazione non chiude i problemi: li trasferisce dalla società al tuo patrimonio personale.
In questa guida definitiva per il 2025, non ci limiteremo a elencarti i passaggi burocratici (che trovi ovunque). Analizzeremo i rischi patrimoniali reali per soci e liquidatori e metteremo a confronto la liquidazione con l'unica vera alternativa strategica: la cessione della società. Alla fine di questa lettura, saprai esattamente quale strada protegge meglio il tuo futuro.
⚠️ ATTENZIONE: Se la tua SRL ha debiti tributari o verso fornitori superiori all'attivo, ogni mossa falsa può portare alla Bancarotta Semplice o Fraudolenta. Non improvvisare.

Cos'è la Liquidazione di una SRL (e perché con i debiti è diversa)
La liquidazione volontaria è la procedura formale con cui i soci decidono di sciogliere la società. L'obiettivo cambia radicalmente: non si punta più a generare utili, ma a “monetizzare” il patrimonio (vendere tutto) per pagare i creditori e, solo alla fine, ripartire l'eventuale residuo tra i soci.
Tuttavia, la liquidazione di una SRL con debiti è un campo minato. Mentre in una liquidazione in bonis (senza debiti) il rischio è nullo, quando ci sono passività la procedura diventa un concorso tra creditori. Se il patrimonio non basta a pagare tutti, il liquidatore deve seguire un ordine rigidissimo (i privilegi). Violare questo ordine significa rischiare il proprio patrimonio personale.
I falsi miti da sfatare subito
- Mito: “La SRL ha autonomia patrimoniale perfetta, i soci non rischiano nulla.”
Realtà: Vero in teoria, ma se i soci hanno ricevuto utili o rimborsi nell'anno precedente o in sede di liquidazione a danno dei creditori, devono restituirli. - Mito: “Cancellata la società, cancellati i debiti.”
Realtà: Falso. Per il Fisco, la società “sopravvive” per 5 anni dopo la cancellazione per controlli e accertamenti.
Chi paga i debiti di una SRL in liquidazione? (La verità scomoda)
Questa è la domanda da un milione di euro: “Se la cassa è vuota, chi risponde dei debiti?”. La risposta dipende dal tuo ruolo.
1. La Responsabilità dei Soci
I soci di una SRL godono della responsabilità limitata. Significa che, in linea generale, rischiano solo il capitale versato. Tuttavia, l'art. 2495 del Codice Civile è chiaro: i creditori insoddisfatti possono agire contro i soci fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione.
In parole semplici: se la liquidazione si chiude con zero euro distribuiti ai soci, i soci non pagano i debiti sociali (salvo che non abbiano firmato fideiussioni personali in banca). Ma se avete diviso anche solo 1.000 euro di rimanenza lasciando un fornitore impagato, quel fornitore verrà a cercarvi.
2. La Responsabilità del Liquidatore (Il vero parafulmine)
Il liquidatore è il soggetto più esposto. Egli risponde personalmente, illimitatamente e con il proprio patrimonio se:
- Paga i creditori violando l'ordine di prelazione (es. paga un fornitore amico prima dell'INPS o delle Tasse).
- Distribuisce acconti ai soci prima di aver saldato tutti i debiti.
- Agisce con negligenza causando danni ai creditori.
Il terribile Articolo 36 DPR 602/73
Per i debiti fiscali (IRES, IVA, IRAP), l'Agenzia delle Entrate può aggredire il patrimonio personale del liquidatore se dimostra che egli non ha pagato le tasse pur avendo la disponibilità finanziaria derivante dalla vendita dei beni. È una responsabilità per “fatto proprio”: non aver tutelato l'interesse prioritario del Fisco.
Liquidare o Vendere? L'Alternativa Strategica
Molti imprenditori non sanno che la liquidazione non è l'unica via. La cessione delle quote di una SRL con debiti è una strategia perfettamente legale e spesso più vantaggiosa, a patto di trovare un acquirente interessato al “contenitore” (magari per le perdite fiscali pregresse, il marchio, o le autorizzazioni) o al risanamento.

Ecco una tabella comparativa per aiutarti a decidere:
| Aspetto | Messa in Liquidazione | Cessione della Società (Vendita) |
|---|---|---|
| Costi immediati | Alti: Notaio (apertura/chiusura), compenso liquidatore, tasse annuali camerali finché aperta. | Medi: Costo atto notarile di cessione quote. |
| Debiti pregressi | Rimangono in capo alla società fino all'estinzione o fallimento. Rischio responsabilità liquidatore. | Passano al nuovo proprietario (con la società), ma i vecchi amministratori restano responsabili per reati o mala gestione pregressa. |
| Tempistiche | Lunghe: Da 6 mesi a anni (finché non si vende tutto l'attivo). | Immediata: Al momento della firma dal notaio o commercialista, non sei più socio. |
| Esposizione Personale | Alta per il liquidatore (spesso l'ex amministratore). | Ridotta (se la Due Diligence è trasparente e non ci sono garanzie personali/fideiussioni). |
| Reputazione | “Società chiusa per debiti” (pubblico registro). | Continuità aziendale (la società vive, cambia solo la proprietà). |
Come mettere in liquidazione una SRL con debiti (senza farsi male)
Se la cessione non è percorribile e devi per forza liquidare, devi seguire una procedura “blindata” per evitare la trasformazione della liquidazione in fallimento (Liquidazione Giudiziale).
Fase 1: La Fotografia Reale (Due Diligence)
Prima di andare dal notaio, devi sapere esattamente quanto devi e a chi. Richiedi:
- Visura Centrale Rischi (per le banche).
- Cassetto Fiscale e Carichi Pendenti (per Fisco e INPS).
- Elenco fornitori scaduti.
Se i debiti superano il valore di realizzo dei beni, NON puoi fare una liquidazione ordinaria semplice. Devi valutare l'accesso a strumenti di composizione della crisi (come il Concordato Minore o la Transazione Fiscale).
Fase 2: Nomina di un Liquidatore Professionista
L'errore più grande? Nominare te stesso (ex amministratore) come liquidatore di una SRL indebitata. È un conflitto di interessi e ti espone a rischi enormi. Nomina un terzo professionista o una società specializzata in liquidazioni. Costa di più, ma ti scuda dalle responsabilità dirette dell'art. 36.
Fase 3: La vendita degli asset e il pagamento graduato
Il liquidatore deve vendere i beni al valore di mercato (svenderli a cugini e amici è reato distrattivo). Con il ricavato, pagherà i debiti seguendo rigidamente questo ordine:
- Spese di giustizia e procedura (notaio, liquidatore).
- Dipendenti (retribuzioni e TFR).
- Professionisti (commercialisti, avvocati) negli ultimi 2 anni.
- Fisco e Previdenza (con vari gradi di privilegio).
- Fornitori chirografari (senza garanzie).
Case Study: Il salvataggio di “Edilizia 2020 SRL”
Situazione: Una piccola SRL edile con 50.000€ di debiti IVA, 30.000€ verso fornitori e un solo furgone vecchio come attivo (valore 5.000€). L'amministratore voleva chiudere e basta.
Il rischio: Se avesse chiuso “semplicemente”, l'Agenzia delle Entrate avrebbe accertato che il furgone era sparito o svenduto, attivando l'art. 36 contro l'amministratore per i 50.000€ di IVA.
La Soluzione:
- È stato nominato un liquidatore terzo.
- È stata avviata una trattativa a saldo e stralcio con i fornitori strategici.
- Si è proceduto a una “autoliquidazione” trasparente, comunicando all'Agenzia delle Entrate l'incapienza.
- La società è stata cancellata, ma con una relazione dettagliata che provava l'assenza di condotte dolose.
Risultato: La società è estinta. L'amministratore non ha subito aggressioni patrimoniali perché ha dimostrato la buona fede e l'assenza di distrazioni di beni.
FAQ: Risposte rapide ai tuoi dubbi sui debiti SRL
Posso chiudere una SRL con debiti senza andare dal notaio?
Sì, per la procedura semplificata di scioglimento, ma la nomina dei liquidatori e la cancellazione richiedono comunque atti formali. Inoltre, se ci sono debiti, la procedura semplificata è sconsigliata perché meno tutelante rispetto a una gestione notarile formale.
Srl in liquidazione con debiti Equitalia: cosa succede?
L'Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia) si insinua nel passivo. Se non c'è attivo per pagarla, il debito muore con la società SOLO SE il liquidatore dimostra di non aver pagato altri creditori di rango inferiore (fornitori) al posto del Fisco.
Quanto costa la liquidazione di una SRL?
Tra notaio (due atti: apertura e chiusura), commercialista e tasse camerali, una liquidazione standard costa dai 2.500€ ai 5.000€. Se ci sono debiti, i costi legali aumentano.
Non lasciare che i debiti aziendali diventino debiti personali
La linea di confine tra una “chiusura difficile” e un “disastro personale” è sottile e si basa tutta sulla corretta gestione della procedura di liquidazione. Non sottovalutare la sopravvivenza fiscale dei 5 anni e le responsabilità personali.
Prima di firmare qualsiasi atto di scioglimento, devi sapere se ti conviene liquidare o cedere le quote. Un'analisi preventiva può salvarti decine di migliaia di euro.
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